articolo Giardino Progetta e realizza
Come realizzare il giardino freccedomenica 13 marzo 2011

Dopo aver stabilito le principali caratteristiche del giardino e la disposizione delle piante scelte sulla carta millimetrata, è sempre meglio evere l'esatta percezione delle misure, è tempo di preparare un elenco più accurato e preciso delle piante che si desidera sistemare.

Disponiamo le aiuole
Per poter avere sempre aportata di mano il progetto stilato in precedenza, sarebbe opportuno attaccarlo ad una tavoletta, se ne trovano in commercio gà dotate di fermi, e ricoprirlo con plastica trasparente in modo che non si rovini.  Se il disegno è in scala, disporre già delle misure vdi base.
Ora sarà necessario misurare ogni dettaglio sul terreno e per far questo occorrerà un misuratore a nastro, meglio uno di almeno 20 metri, aste, paline, un martello di bachelite o gomma e un grosso gomitolo di spago.
Conficcare un'asta in ciascuno dei punti segnati, Quando si presenterà la necessità di tracciare delle linee curve per le aiuole, usare delle canne ad intervalli di circa un metro tra un'asta e l'altra. Quando saranno tutte sistemate, confrontando ovviamente con il progetto su carta, prendere il gomitolo di spago e congiungere una con l'altyra le aste all'estremità. Dopo di chè sarà necessario far passare lo spago attorno a tutte le canne e aste fino a raggiungere il punto finale dove si è disposto l'ultimpo paletto. Queste linee saranno indispensabili per la corretta disposizione delle zolle o della semina del tappeto erboso.

Disposizione delle piante: alberi e arboscelli
Se si è fortunati da avere nel proprio appezzamento di terreno qualche albero di una certa età, tanto meglio, si risparmierà, non tanto dal punto di vistra economico, ma come tempo per un perfetto attecchimento e per la crescita. Si potrebbe avere la fortuna di avere già, per esempio, un Ippocastano (Aesculus hippocastanum - per questo è necessario ricordare che i frutti sono tossici per l'uomo), una Betulla argentata (Betula pendula) o un Laburno (Cystus laburnum). Per diminuire il poco gradevole effetto di aiule lungne e strette, potremmo aggiungere delle piccole piante abbastanza decorative come l'Acero (Acer negundo), la Fusaggine (Evonymus europaeus) o il Lillà (Syringa vulgaris).

I cespugli
I cespugli aiutano a dare porospettiva e profondità alle aiuole miste, siano essi sempreverdi o caducifogli e, nel caso dei sempreverdi, saranno anche una sorta di struttura portante del giardino perchè avrenno il compito di renderlo vivo anche durante i mesi invernali.
Si potrebbero prendere in considerazione le Azalee (Rhododendron mollis), il Crespino (Berberis vulgaris), la Budleia (Buddleia davidii), il Bosso (Buxus sempervirens), la Camelia (Camellia japonica), il Cotogno da fiore (Chaeonomeles japonica), il Cotonaster, la Ginestra, le Eriche (Erica carnea, E.umbellata, E.tetralix), la Fusaggine (Evonymus europaeus), le Ortensie (Hydrangea macrophylla), l'Hypericum, la Lavanda (Lavandula spica), i Rododendri, la Skimmia japonica e l'Agrifoglio.
Naturalmente facendo bene attenzione a quelle che sono le esigneze di ciascuna essenza sia per l'esposizione che per la natura e acidità del terreno.

Le piante rampicanti
Sia le piante rampicanti che i cespugli a spalliera sono ideali per ricoprire i muri rimasti scoperti e per nascondere cose esteticamente non convevienti e, ancora, per il loro indiscusso  valore decorativo. nel giardino del vostro progetto, i rampicanti potranno ricoprire grate e pergole, eventuali staccionate divisorie e quant'altro, in modo da dare la sensazione che  di maggiore estensiuone di quanto portrebbe essere iun realtà il giardino.
Si consigliano le Clematidi, vere e proprie cascate di stelle colorate, il Gelsomino (Jasminum officinale), il Caprifoglio (Lonicera caprifolium) il Polygonum e le Rosa, da non far mai mancare.

Erbacee perenni
In una'iuola ben composta le erbacee perenni danno un tono di colore e di armonia e, dal momento che in genere non fioriscono tutte contemporaneamente, ma hanno periodi di fioritura sfalsati nel tempo, diventeranno una vera tavolozza di colori.
D7urante i mesi invernali, però, la maggior parte delle perenni saranno completamente assenti, ma prontissime a riapparire sempre più rigogliose di anno in anno, e lasceranno, d'inverno appunto, il terreno spoggio. Si potrà ovviare con bulbi a fioritura precoce, con i Ciclamini che, pur fiorendo in autunno, manterranno il terreno coperto dalle loro foglie fin quasi all'estate, maandiamo con ordine.
Per lo sfondo potranno essere impiegate perenni dal portamento alto quali i Delphinium, i Lupinus polyphyllus, l'Aconitum Wilsonii, l'Helenium, l'Keliantuhus decapetalus e così via. In seconda posizione delle perenni a portamento e di dimensioni più basse delle precedenti quali la Monarda dydima, la Lobelia syphlitica, Le Iris germanica, le Hemerocallis, le Peonie erbacee, le Hosta e così via.
Per il primo piano della bordura si potranno usare l'Alyssum sexatile, l'Helianthemum chamaecistus, la Nepeta x mussinii, il Geranium senguineum, le Campanule e così via.

Le bulbose
Oltre a svolgere la funzione di coprire il terreno durante i mesi inbvernali occupando, di fatto, il posto delle perenni, le bulbose devono costituire una girandola di colori ogni primavera e fornire fiori da taglio precoci.
A tal guisa sono adattissimi i Gigli, i Gladioli, le Dalie che fioriranno ininterrottamente tutta l'estate, e gli Iris.

Piante annuali
Per formare macchie di colore rinnovabili e differenti ogni anno e, inoltre, per riempire gli eventuali vuoti lasciati dalla erbacee perenni che, ancora giovani, non avranno ancora arggiunto la loro definitiva dimensione, si possono usare le annuali che si possono acquistare già in fiore presso tutti i vivai che ne ofrono un vastissimo assortimento.
Tra queste si possono usare il Fiordaliso, l'Iberis, l'Escolzia, le Tageti nelle tante varietà, le Calendule, i Nasturzi e le Impatiens dalla ricca fioritura.
Non c'è che l'imbarazzo delle scelta.

©  RIPRODUZIONE RISERVATA

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Dopo aver stabilito le principali caratteristiche del giardino e la disposizione delle piante scelte sulla carta millimetrata, è sempre meglio evere l'esatta percezione delle misure, è tempo di preparare un elenco più accurato e preciso delle piante che si desidera sistemare.

Disponiamo le aiuole
Per poter avere sempre aportata di mano il progetto stilato in precedenza, sarebbe opportuno attaccarlo ad una tavoletta, se ne trovano in commercio gà dotate di fermi, e ricoprirlo con plastica trasparente in modo che non si rovini.  Se il disegno è in scala, disporre già delle misure vdi base.
Ora sarà necessario misurare ogni dettaglio sul terreno e per far questo occorrerà un misuratore a nastro, meglio uno di almeno 20 metri, aste, paline, un martello di bachelite o gomma e un grosso gomitolo di spago.
Conficcare un'asta in ciascuno dei punti segnati, Quando si presenterà la necessità di tracciare delle linee curve per le aiuole, usare delle canne ad intervalli di circa un metro tra un'asta e l'altra. Quando saranno tutte sistemate, confrontando ovviamente con il progetto su carta, prendere il gomitolo di spago e congiungere una con l'altyra le aste all'estremità. Dopo di chè sarà necessario far passare lo spago attorno a tutte le canne e aste fino a raggiungere il punto finale dove si è disposto l'ultimpo paletto. Queste linee saranno indispensabili per la corretta disposizione delle zolle o della semina del tappeto erboso.

Disposizione delle piante: alberi e arboscelli
Se si è fortunati da avere nel proprio appezzamento di terreno qualche albero di una certa età, tanto meglio, si risparmierà, non tanto dal punto di vistra economico, ma come tempo per un perfetto attecchimento e per la crescita. Si potrebbe avere la fortuna di avere già, per esempio, un Ippocastano (Aesculus hippocastanum - per questo è necessario ricordare che i frutti sono tossici per l'uomo), una Betulla argentata (Betula pendula) o un Laburno (Cystus laburnum). Per diminuire il poco gradevole effetto di aiule lungne e strette, potremmo aggiungere delle piccole piante abbastanza decorative come l'Acero (Acer negundo), la Fusaggine (Evonymus europaeus) o il Lillà (Syringa vulgaris).

I cespugli
I cespugli aiutano a dare porospettiva e profondità alle aiuole miste, siano essi sempreverdi o caducifogli e, nel caso dei sempreverdi, saranno anche una sorta di struttura portante del giardino perchè avrenno il compito di renderlo vivo anche durante i mesi invernali.
Si potrebbero prendere in considerazione le Azalee (Rhododendron mollis), il Crespino (Berberis vulgaris), la Budleia (Buddleia davidii), il Bosso (Buxus sempervirens), la Camelia (Camellia japonica), il Cotogno da fiore (Chaeonomeles japonica), il Cotonaster, la Ginestra, le Eriche (Erica carnea, E.umbellata, E.tetralix), la Fusaggine (Evonymus europaeus), le Ortensie (Hydrangea macrophylla), l'Hypericum, la Lavanda (Lavandula spica), i Rododendri, la Skimmia japonica e l'Agrifoglio.
Naturalmente facendo bene attenzione a quelle che sono le esigneze di ciascuna essenza sia per l'esposizione che per la natura e acidità del terreno.

Le piante rampicanti
Sia le piante rampicanti che i cespugli a spalliera sono ideali per ricoprire i muri rimasti scoperti e per nascondere cose esteticamente non convevienti e, ancora, per il loro indiscusso  valore decorativo. nel giardino del vostro progetto, i rampicanti potranno ricoprire grate e pergole, eventuali staccionate divisorie e quant'altro, in modo da dare la sensazione che  di maggiore estensiuone di quanto portrebbe essere iun realtà il giardino.
Si consigliano le Clematidi, vere e proprie cascate di stelle colorate, il Gelsomino (Jasminum officinale), il Caprifoglio (Lonicera caprifolium) il Polygonum e le Rosa, da non far mai mancare.

Erbacee perenni
In una'iuola ben composta le erbacee perenni danno un tono di colore e di armonia e, dal momento che in genere non fioriscono tutte contemporaneamente, ma hanno periodi di fioritura sfalsati nel tempo, diventeranno una vera tavolozza di colori.
D7urante i mesi invernali, però, la maggior parte delle perenni saranno completamente assenti, ma prontissime a riapparire sempre più rigogliose di anno in anno, e lasceranno, d'inverno appunto, il terreno spoggio. Si potrà ovviare con bulbi a fioritura precoce, con i Ciclamini che, pur fiorendo in autunno, manterranno il terreno coperto dalle loro foglie fin quasi all'estate, maandiamo con ordine.
Per lo sfondo potranno essere impiegate perenni dal portamento alto quali i Delphinium, i Lupinus polyphyllus, l'Aconitum Wilsonii, l'Helenium, l'Keliantuhus decapetalus e così via. In seconda posizione delle perenni a portamento e di dimensioni più basse delle precedenti quali la Monarda dydima, la Lobelia syphlitica, Le Iris germanica, le Hemerocallis, le Peonie erbacee, le Hosta e così via.
Per il primo piano della bordura si potranno usare l'Alyssum sexatile, l'Helianthemum chamaecistus, la Nepeta x mussinii, il Geranium senguineum, le Campanule e così via.

Le bulbose
Oltre a svolgere la funzione di coprire il terreno durante i mesi inbvernali occupando, di fatto, il posto delle perenni, le bulbose devono costituire una girandola di colori ogni primavera e fornire fiori da taglio precoci.
A tal guisa sono adattissimi i Gigli, i Gladioli, le Dalie che fioriranno ininterrottamente tutta l'estate, e gli Iris.

Piante annuali
Per formare macchie di colore rinnovabili e differenti ogni anno e, inoltre, per riempire gli eventuali vuoti lasciati dalla erbacee perenni che, ancora giovani, non avranno ancora arggiunto la loro definitiva dimensione, si possono usare le annuali che si possono acquistare già in fiore presso tutti i vivai che ne ofrono un vastissimo assortimento.
Tra queste si possono usare il Fiordaliso, l'Iberis, l'Escolzia, le Tageti nelle tante varietà, le Calendule, i Nasturzi e le Impatiens dalla ricca fioritura.
Non c'è che l'imbarazzo delle scelta.

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